Da lunedì 14 a lunedì 21 ottobre, Palazzo Falcone di Acri ha ospitato una serie d’incontri tra gli studenti delle scuole superiori di Acri  che costituiscono la “Giuria di selezione” e i cinque autori finalisti della sezione narrativa per la VI Edizione del Premio Nazionale “Vincenzo Padula”.

 Gl’incontri sono stati introdotti dal Presidente della Fondazione prof. Giuseppe Cristofaro che ha sottolineato il significato dell’iniziativa e l’impegno della Fondazione che guarda verso il mondo dei giovani privilegiando tutto ciò che è funzionale alla loro formazione e quindi alla promozione culturale. Gli incontri si sono svolti secondo il seguente calendario e con la partecipazione di volta in volta di uno dei componenti della Giuria tecnica che hanno presentato gli autori. Lunedì 14 il critico letterario Santino Salerno, segretario della Giuria, ha presentato agli studenti Rosella Postorino e Romana Petri, autrici, rispettivamente, de Il corpo docile, (Einaudi) e Figli dello stesso padre (Longanesi); venerdì 18 lo scrittore Raffaele Nigro, ha presentato Giuseppe Lupo e Lidia Ravera, rispettivamente autori di Viaggiatori di nuvole (Marsilio) e di Piangi pure (Longanesi) e martedì 21, il presidente della giuria prof. Walter Pedullà ha presentato Paolo Di Stefano, autore di Giallo d’Avola (Sellerio). La partecipazione dei 150 studenti, che per la lettura dei romanzi si sono avvalsi della guida dei loro insegnanti, è stata entusiasmante. Gli autori sono stati destinatari di domande e di riflessioni che li hanno impegnati in risposte articolate su vari temi riguardanti la letteratura, la scrittura,  il mondo dei libri e, quindi, le tematiche dei romanzi che spaziano dall’intrigo giudiziario, ai problemi sociali e quindi alle dinamiche interpersonali e alle prismatiche sfaccettature dei rapporti familiari e sentimentali. A conclusione degli incontri, gli studenti hanno votato esprimendo il maggior numero di consensi per il romanzo di Lidia Ravera, ma dimostrando interesse anche per le altre opere che sono state onorate con un buon numero di preferenze.  Gli studenti dovranno ora redigere ciascuno una recensione del romanzo vincitore; sarà poi  la Giuria tecnica a giudicare quali saranno le recensioni da premiare nel corso della manifestazione di sabato 9 novembre.

 

Ancora una volta, il Premio Padula propone e manifesta la sua specificità: non un evento isolato, né una passerella, ma un percorso di letture, riflessioni, confronti che hanno visto protagonisti gli studenti delle scuole superiori di Acri. Il Premio, ormai, è un fatto culturale che la città di Acri con orgoglio ripropone di anno in anno e che è divenuto punta di diamante delle attività culturali della Calabria e del Mezzogiorno.


 


 


 


 


 


































Foto Milizia