E’ il Mediterraneo,“un mare che per secoli ha unito culture e popoli e che oggi si presenta come tragica tomba di speranze e di libertà di uomini, donne e bambini”, per dirla con Giuseppe Cristofaro, presidente dell’omonima fondazione, il tema caratterizzante della sesta edizione del Premio Nazionale “Vincenzo Padula”.
Tanti i nomi di richiamo che in questi giorni faranno di Acri uno dei centri culturali di riferimento della regione.

Questi i premiati: Tahar Ben Jelloun, per la Narrativa Internazionale; Lidia Ravera, per la Narrativa, con “Piangi pure”; Manuel De Sica, per la Saggistica, con “Da figlio a padre”; Riccardo Iacona, conduttore di “Presa diretta”, su Raiuno, per il Giornalismo; il regista Pupi Avati, per la sezione internazionale “Vincenzo Talarico”, e l’attore Rocco Papaleo, per la sezione “Sud nel cinema”.
Parteciperanno tutti alla cerimonia di premiazione, in programma per le ore 17:30, nella “Sala Giovan Battista Falcone” del Palazzo Sanseverino-Falcone, condotta dalla giornalista Rai Tiziana Ferrario.
Un riconoscimento speciale è stato dato alla Ministra per l’Integrazione Cécile Kashetu Kyenge, che sarà presente fisicamente o attraverso una sua testimonianza.
Il percorso di avvicinamento al Premio è stato aperto da una tre giorni di caffè letterario sui poeti di Acri, che ha registrato il pienone in ogni serata.
Oggi, alle ore 9:30, incontro su “Mediterraneo: opportunità o minaccia?”. Con la giornalista Annarosa Macrì ne parleranno Ettore Catalano, dell’Università di Lecce; Raffaele Nigro, scrittore; Giovanna Taviani, regista; e Tonino Perna, dell’Università di Messina. Nel pomeriggio, alle ore 17:30, presentazione del volume “Vincenzo Talarico, Cardarelli e dintorni”, a cura di Giuseppe Cristofaro e Santino Salerno.
Oltre ai curatori, saranno presenti Walter Pedullà, presidente delle giuria del Premio Padula; Ettore Catalano, dell’Università di Lecce; Raffaele Nigro, scrittore; e Giovannino Russo, scrittore e giornalista. Seguirà la proiezione del filmato “Vincenzo Talarico, un calabrese a Roma”, a cura di Antonio Panzarella e Santino Salerno.
In corso d’opera è stata apportata qualche rettifica al programma. Domani mattina Pupi Avati avrebbe dovuto incontrare gli studenti, ma non potrà essere presente perché incontrerà il Papa a Roma. Raggiungerà Acri nel pomeriggio, giusto in tempo per prendere parte alla premiazione.
Incontrerà invece gli studenti, domattina, lo scrittore Tahar Ben Jelloun, che anticiperà il suo arrivo nel centro presilano.
Sabato pomeriggio, nel corso della premiazione, inoltre si procederà all’assegnazione della borsa di studio sulle migliori recensioni della sezione Narrativa degli studenti, messa a disposizione dal Rotary Club di Acri e dalla fondazione “Vincenzo Padula”.

Piero Cirino

Da “Il Quotidiano della Calabria” dell’08-11-2013