Acri. Intenso il programma della Fondazione Padula che ha promosso una serie di eventi per ricordare i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia. Presieduta dal prof. Giuseppe Cristofaro, la Fondazione vuole coinvolgere soprattutto gli studenti e, approfittando del momento storico, presenta anche un volume di Vincenzo Padula. 

Si tratta di "Teatro" curato da Marco Dondero, edizioni Laterza. Il testo, di circa trecento pagine e che sarà presentato oggi, alle 18 nella sala riunioni della Fondazione, contiene i due testi teatrali "Antonello, capo brigante calabrese" e "I tre artisti." Il primo parla sul rapporto tra brigantaggio e potere politico, un tema ampiamente trattato nel giornale "Bruzio", diretto dallo stesso Padula, costretto a chiudere dopo pochi anni. Un'opera che dimostra l'ardore della militanza di Padula negli anni immediatamente successivi alla Unità d'Italia e la sua forte pietas per la Calabria. "I tre artisti", invece, è una commedia leggera e divertente in cui l'autore non rinuncia ad esprimere le proprie idee sulla letteratura e sulle arti contemporanee. Alla presentazione del volume interverranno Mario Bozzo, Giulio Ferroni, che ha curato la premessa, Nicola Merola, Aldo Maria Morace e Marco Dondero. Sabato mattina lo stesso testo sarà presentato agli studenti delle scuole superiori dalle 9,30 al palazzo Falcone. Domenica, infine, la Fondazione Padula sarà presente anche alla fiera del libro di Torino. Alle 15 presso il padiglione Oval ci sarà una tavola rotonda coordinata dal presidente Cristofaro sul tema "La Calabria per l'Unità d'Italia, da Padula ad Alvaro" con la partecipazione di Pasquale Amato e Tonino Perna, università di Messina, Marco Dondero, università di Macerata e Aldo Maria Morace, presidente della Fondazione Alvaro. La figura e le opere del Padula, quindi, ancora una volta al centro dell'interesse nazionale, per ricordare un momento importante della storia ma anche per annunciare i contenuti del prossimo premio letterario in programma ad Acri nel prossimo mese di ottobre con la partecipazione di noti esponenti della cultura italiana.

ROBERTO SAPORITO